Reso obbligatorio negli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, quale strumento organizzativo e gestionale della sicurezza, dal D.Lgs. 105/15 e redatto secondo l’All. B, il Sistema di Gestione della Sicurezza o SGS è il mezzo attraverso il quale il gestore stabilisce gli obiettivi della propria Politica di Prevenzione, identifica in modo chiaro ed univoco la Struttura Organizzativa, le Responsabilità, le Procedure e i Procedimenti e fissa Risorse adeguate al raggiungimento degli obiettivi della Politica.

Il sistema deve essere mantenuto costantemente aggiornato, revisionato almeno ogni due anni e reso disponibile in fase di visita ispettiva degli Enti di controllo.

Le criticità insite nella progettazione di un SGS suggeriscono l’opportunità di creare un gruppo di lavoro tecnico, al quale partecipi in modo attivo e consapevole il personale chiave dell’azienda, scelto e sostenuto da un preciso mandato della direzione, affiancato da consulenti esperti sia per quanto concerne i sistemi di gestione, sia l’analisi di rischio.

È fondamentale inoltre che il consulente possegga un’esperienza operativa, maturata nel corso di numerose visite ispettive, che gli permetta di fornire un supporto puntuale e l’azienda.

L’attività comprende una gap analysis iniziale, nel corso della quale sono rilevate le discordanze del sistema esistente rispetto All’B e l’esistenza di una politica e di procedure della sicurezza adeguate.

Successivamente si passa alla fase di progettazione, che attraverso un processo di valorizzazione e razionalizzazione, inquadra l’esperienza pregressa della società nello schema organizzativo, nei requisiti del sistema e nei criteri della normativa.

Completano il servizio offerto, l’attività di auditing del sistema, formalizzata in un dettagliato rapporto di audit, e l’assistenza in fase di visita ispettiva da parte degli Enti di controllo.

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